Aria nel riscaldamento?

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In questo articolo voglio affrontare una delle più grandi preoccupazioni riguardanti gli impianti di riscaldamento e vedere di dare una soluzione che possa essere compatibile anche con il tuo problema.

Gli impianti di riscaldamento si presentano sempre più spesso con questo problema che nonostante possa a prima vista non sembrare fastidioso a lungo andare lo è, ed è inoltre molto pericoloso.

L’aria negli impianti infatti oltre a causare il problema noto della cattiva emissione del calore, porta anche ad una usura accelerata dei componenti.

Devi sapere in fatti che nel sistema di riscaldamento abbiamo alcuni componenti molto delicati che soffrono anche delle più piccole differenze dai valori ottimali.

Le pompe ad esempio, soprattutto i modelli nuovi che funzionano a rotore bagnato hanno bisogno costantemente di essere annegate nell’acqua per poter funzionare correttamente.

Infatti il sistema di raffreddamento di queste ultime funziona tramite l’acqua che scorre al loro interno a differenze di quelle che erano in commercio fino a pochi anni fa.

Le pompe più datate avevano un sistema di raffreddamento esterno alettato che disperdeva il calore generato dal funzionamento del motore tramite queste alette che erano prestampate sulla parte esterna.

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Alette in verticale sulla parte alta

Le pompe o circolatori moderni invece hanno un sistema di raffreddamento molto più efficiente che permette loro di raffreddarsi con il passare del liquido al loro interno.

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Senza alette di raffreddamento

In parole povere tutti i componenti all’interno della pompa che essendo a contatto con il motore si surriscaldano vengono avvolti dal liquido di riscaldamento e a loro volta vengono raffreddati facendo un doppio lavoro.

Oltre infatti a raffreddarsi cedono il calore che andrebbe perso al sistema di riscaldamento stesso aiutando in maniera molto piccola ma comunque utile a riscaldare l’immobile.

>>Cosa succede però se abbiamo aria dentro gli impianti<<

Succede che purtroppo questo delicato meccanismo non funziona più perfettamente causando alcuni tra i più comuni disagi:

  • Rumore negli impianti
  • Rumore nella caldaia
  • Calore non distribuito correttamente
  • Caloriferi freddi in alcuni punti
  • Pavimento freddo in alcuni punti
  • Usura molto maggiore dei componenti

Tutti questi problemi che uniti ti possono veramente portare all’esasperazione creano danni veramente irreparabili all’interno dei tuoi circuiti.

Ma come facciamo allora a risolvere il problema dell’aria negli impianti in maniera definitiva e totale?

Per prima cosa dovremmo capire in che modo questo problema si crea e solo così possiamo correre ai ripari in maniera mirata e precisa. Le cause più comuni sono:

  • Micro passaggi nei ritorni
  • Materiali diversi di costruzione
  • Decomposizione materia organica

Micro passaggi nei ritorni

Tutte le tubazione degli impianti quando vengono posate e prima dell’accensione degli impianti vengono provate accuratamente e controllate. Il problema nasce dopo un pò di tempo, in quanto tutti gli impianti nonostante quello che si crede non sono perfettamente ermetici.

Infatti arrivare ad una perfetta ermetizzazione degli impianti è una cosa che può essere realizzata solo in un laboratorio attrezzato, nella pratica invece si arriva ad un livello accettabile.

Possiamo comunque dire che la tenuta è così elevata che ad occhio umano non è percepibile se la perdita è troppo piccola.

Però l’impianto dobbiamo renderci conto che ha un suo funzionamento particolare e che questo porta a delle condizioni diverse in ogni suo punto.

Per esempio, quando guardiamo la pressione sul manometro in centrale essa è una pressione statica, mentre a monte e a valle del circolatore abbiamo pressioni che sono dinamiche.

Quindi abbiamo un aumento di pressione subito dopo la pompa ed una diminuzione di pressione subito prima, ciò produce dei comportamenti differenti in ogni parte dell’impianto con risultati diversi.

Una maggiore pressione sulla parte mandante porta con se un una maggiore forza che si esercita su tutti i componenti che si trovano subito dopo la pompa, come i collettori, le testine di mandata e i caloriferi o le serpentine.

Mentre una riduzione di pressione subito prima della pompa porta invece altre dinamiche da valutare.

Se abbiamo all’interno dell’impianto nei punti alti valvole di sfiato automatico dobbiamo stare bene attenti che queste invece che una soluzione non diventino un problema con il passare del tempo.

Spesso infatti succede che con il passare del tempo le guarnizioni si deteriorano e che la tenuta di queste valvole non sia più ottimale, succede purtroppo che però esse causano un problema ben diverso dalla solita perdita.

Essendo magari posizionate sui ritorni e non essendo cosi malmesse da causare una perdita il cliente non si accorge facilmente che cominciano a causare danni.

La pompa grazie alla depressione che crea nella fase di aspirazione fa in modo involontario che queste valvole assorbano aria dall’esterno facendola entrare all’interno degli impianti in maniera subdola e senza che nessuno possa accorgersene.

Questo è una delle cause che spesso passa inosservata proprio per la difficoltà inerente a identificare la causa visto che da fuori sembra tutto normale.

Noi di Clarabell che siamo esperti in manutenzione impianti di riscaldamento abbiamo a che fare tutti i giorni con situazioni simili e sappiamo bene come comportarci per fare in modo che problemi del genere non capitino più.

Materiali diversi di costruzione

Causa di notevole disagio e difficile individuazione l’uso dei materiali diversi nella costruzione degli impianti di riscaldamento è una delle cause maggiori che portano al problema di formazione di aria.

Mentre il problema identificato precedentemente era spesso inerente a case singole questo invece è presente molte volte in grosse costruzioni come palazzine e condomini.

Durante la costruzione iniziale ovviamente tutte le imprese di costruzione e gli idraulici in generale usano per tutti gli appartamenti gli stessi materiali.

Nessuno si mette ad installare un tipo di sistema di riscaldamento in un appartamento ed un altro tipo in un altro, di conseguenza anche i materiali sono uguali.

Il vero problema arriva con il passare del tempo con il fatto che inquilini diversi e proprietari diversi hanno diversi interessi.

Dopo alcuni anni e magari anche decenni l’evoluzione tecnologica avanza e presenta al mondo sempre nuove soluzione per i nostri clienti, quindi mentre magari solo 30 anni fa i termosifoni in ghisa erano i prediletti oggi abbiamo avuto un forte sviluppo che ha fatto cambiare molte cose.

Infatti questi tipo di problema si verifica più spesso nei condomini che usano come sistema di riscaldamento i radiatori piuttosto che il riscaldamento a pavimento.

Mentre il riscaldamento a pavimento durante tutta la sua durata non ha bisogno di essere sostituito, e meno male aggiungerei, stessa cosa non si può dire del sistema a radiatori.

Sempre più sovente per avere un confort più elevato negli appartamenti i nuovi inquilini hanno l’abitudine di sostituire i caloriferi con i modelli nuovi appena entrano negli appartamenti.

Questo però, sia che il motivo possa essere semplicemente estetico, sia che possa essere per una vera miglioria energetica porta a dei risvolti molto negativi e che sono di difficile soluzione.

Andando avanti con il progresso in questo particolare campo, anche i caloriferi hanno una loro personale evoluzione.

Oltre all’aspetto fisico e al risultato energetico abbiamo un cambiamento del materiale di costruzione di questi ultimi.

Ma cosa comporta esattamente il problema di cambiare i caloriferi in casa?

Viste le temperature così elevate a cui sono sottoposti gli impianti di riscaldamento ciò incide fortemente della decomposizione dei materiali di costruzione.

Tutti sappiamo che nulla è eterno e stessa cosa vale per il materiale di costruzione degli impianti di riscaldamento, quindi è del tutto normale che con il tempo esso vada a degradarsi.

Ciò che però non ti dicono, e che forse in molti professionisti neanche conoscono, è dato dal fatto che chimicamente avere materiali diversi in questo processo aumenta notevolmente la decomposizione chimica.

All’interno di tutte le tubazione che sono comunicanti abbiamo l’acqua che è un forte fluido convettivo e permette al calore di passare dalla caldaia ai nostri ambienti.

La proprietà dell’acqua però va a discapito delle stesse componenti dell’impianto in quanto essa permette anche che una certa percentuale di tensione si protragga tra i vari componenti degli impianti.

Un esempio diffuso riguarda Rame ed acciaio, soprattutto se il raccordo di rame è inserito nel flusso prima e senza nessun disgiuntore. Esso causa una forte corrosione dell’acciaio in tempi molto brevi.

Con i caloriferi è praticamente la stessa cosa, e magari anche se meno forte, nel corso degli anni provoca proprio gli stessi risultati.

Ma cosa significa per noi tutto questo?

Durante tutto questo processo si creano particelle che decomposte creano aria negli impianti e che possono a lungo andare creare i problemi di cui si parlava poco sopra.

Risolvere questo problema comporta importanti spese per la gestione totale, visto che non è pensabile chiedere a quei condomini che hanno cambiato magari i termosifoni anni fa di metterne altri di materiale diverso.

Una soluzione è inserire all’interno del sistema di riscaldamento un “DEGASIFICATORE” cioè un componente che agendo meccanicamente e regolando elettronicamente riesce a eliminare costantemente la presenza di aria dentro gli impianti.

Un’altra soluzione meno dispendiosa è procedere alla pulizia degli impianti di cui noi di ScaldaSerpe siamo esperti e poi adoperare un prodotto che possa mantenere inalterato l’equilibrio creato.

Decomposizione materia organica

Ultimo dei problemi che si vengono a creare all’interno degli impianti di riscaldamento ma sicuramente non meno importante è proprio la decomposizione organica.

Con decomposizione organica intendiamo proprio la decomposizione del composta che compone il fluido all’interno delle tubazioni.

Di solito è acqua ma non bisogna generalizzare in quanto anche altri tipi di prodotti vengono usati e per diversi tipi di impianti di riscaldamento l’acqua è del tutto deleteria ed inefficace.

Ma tornando a noi che abbiamo case normali e impianti normali che vanno ad acqua purtroppo abbiamo sempre più a che fare con questo particolare problema sconosciuto ai più.

L’acqua che viene caricata all’interno dei tuoi impianti di riscaldamento, come ne abbiamo parlato più volte, non viene più sostituita a meno che tu non faccia una sana manutenzione.

Questo ci porta ad avere una qualità sempre più bassa del fluido (acqua) all’interno del sistema e dopo un certo livello di degradazione comincia a determinare una trasformazione chimica costante.

Con il tempo e anche grazie alla temperature elevate dei sistemi l’acqua inizia a scomporsi nei suoi elementi primari. H2O è la molecola dell’acqua composta da due atomi di idrogeno ed uno di ossigeno.

Quando la molecola dell’acqua si scompone essa crea 2 problemi, uno peggiore dell’altro, mentre sappiamo bene cosa crea l’atomo di ossigeno nei nostri sistemi, dovete sapere che l’idrogeno è la sostanza principale di tutto l’universo.

L’idrogeno con il tempo comincia a creare una patina di materia organica che oltre ad essere problematica per il funzionamento meccanico dell’impianto riduce notevolmente la resa.

L’aria invece sappiamo tutti che problemi crea all’interno degli impianti. Questa problematica è l’unica invece a differenza delle precedenti che non ha una causa specifica e che possa essere risolta con un trattamento localizzato.

L’unico modo di risolvere questo problema e il continuo crearsi di tutte le conseguenze è eseguire una corretta manutenzione degli impianti e una costante pulizia.

Proprio per ovviare a queste problematiche noi di Clarabell ci siamo specializzati solo in manutenzione degli impianti di riscaldamento e abbiamo creato apposta i nostri prodotti dopo anni di prove e riprove.

Per pulire a fondo gli impianti di riscaldamento a pavimento abbiamo il sistema Alfa-Idropuls che grazie ad una nostra personale formula di impulsi d’aria e acqua compressa riusciamo a rimetterli completamente a nuovo.

Riguardo invece gli impianti a radiatori abbiamo un prodotto chimico specifico che ci permette di eliminare del tutto ogni tipologia di sporco.

Ovviamente a differenza degli altri idraulici generalisti che non conoscono a fondo il nostro lavoro, non perché non sono esperti ma perché non sono specializzati come noi in questo campo, noi forniamo le migliori soluzioni per te.

Il primo passo è una Termografia professionale per non buttare via i soldi in inutili servizi e passaggi che poi come al solito si rivelano una perdita di tempo e soldi.

La termografia serve per capire a che punto di vita si trova il tuo impianto e per offrirti il servizio migliore per te, quello più preciso al tuo caso specifico.

Mentre farla fare ad uno studio ti verrebbe a costare centinaia di Franchi perché sarebbe una analisi profonda, noi che sappiamo cosa stiamo cercando risolveremo il tutto in meno di 15 minuti…..garantito.

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Affidarsi a professionisti affidabili in questo caso è d’obbligo

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