Oggi ti voglio parlare di cosa spiegavo in maniera dettagliata nella guida Segreta degli impianti,
Molti nonostante fossero interessati a scoprire di più riguardo gli impianti di riscaldamento, e capire bene come fare a farli funzionare bene senza correre il rischio di restare a casa al freddo o peggio di dover demolire il pavimento…magari non hanno avuto il tempo di leggere la guida Segreta.
Posso anche capirlo effettivamente, mentre all’inizio ero partito con l’idea di farlo anche breve, cioè di creare un breve report per spiegare a grandi linee di cosa parlavo, poi in seguito nel mentre dell’opera non sono più riuscito a fermarmi e sono arrivato a scrivere quasi un piccolo libro di circa 100 pagine.
Mi rendo conto che effettivamente questo forse più che aiutare ha scoraggiato molto le persone dal volerlo leggere ed é per questo che ho deciso nelle prossime email di provare a fare un breve riassunto in cui ti spiego i punti salienti e vediamo in che modo queste informazioni possano essere per te importanti.
Iniziavo con lo spiegarti chi sono e perché mi devi ascoltare, almeno quando parliamo di impianti di riscaldamento, in tutti gli altri campi posso dire senza vergognarmi che ho solo da imparare e anche molto, ma quando parliamo di impianti di riscaldamento allora cadiamo nel mio settore.
Settore che ho approfondito nel corso di questi lunghi 17 anni di prove ed errori sul campo, ma vediamo meglio come e perché sono diventato veramente esperto del riscaldamento a pavimento.
Come tu ben saprai quello che fa tutta la differenza in termini di risultati é il fatto che l’esperienza la fa da padrone.
Io ho iniziato a lavorare quando avevo ancora 13 anni aiutando mio padre in cantiere e cercando di guadagnarmi le mie paghette per poter comprare caramelle e dolci al bar del paesello, ovviamente facevo solo piccoli lavori senza importanza che adesso non é neanche più concesso per legge fare.
Avevo un permesso che si chiamava libretto del lavoro, che invece oggi non esiste più.
Ciò nonostante posso confermarti, come poi approfondirò nel libro che sto scrivendo, che iniziare presto a toccare con mano gli impianti mi ha permesso di avere un occhio molto più a largo raggio sulle dinamiche che poi con il tempo avrei studiato sui libri.
Credo di fatto, o almeno per me ha funzionato molto bene, che studiare qualcosa che prima si é toccato con mano sia molto più utile, intelligente e soprattutto ricordabile, infatti é molto più facile ricordarsi le lezioni sui libri di Tecnica degli impianti quando tu quelle cose le hai vissute in prima persona.
In seguito ho continuato a praticare il mestiere di idraulico generalista fino a circa l’età di 26 anni…da li per via di un caso abbastanza fortuito in cui incontravo la sig. Rosy ho deciso di specializzarmi nel solo settore del riscaldamento.
Il nostro lavoro, e qualsiasi idraulico te lo potrà confermare, é un mestiere veramente vario e difficile sotto ogni punto di vista, a parte il fatto che un nostro errore può causare danni enormi molto peggio del muratore o dell’elettricista, il nostro lavoro con l’avvento della tecnologia moderna é diventato effettivamente molto più complesso.
Non basta più solo conoscere come costruire impianti moderni, efficiente e duraturi, ma bisogna anche stare molto attenti al rispetto ambientale, ed allo spreco energetico.
Per queste ragioni quando arrivai a trovarmi di fronte ad un vero danno impiantistico che un idraulico maldestro e pressapochista aveva fatto a casa della Rosy, mi sono reso conto che quel tipo di dispiacere avrei potuto causarlo io stesso, lascia che ti spieghi meglio.
Il tecnico degli impianti che era venuto per fare la sostituzione della caldaia, aveva fatto tutto correttamente, ma si era dimenticato di inserire alcune valvole di regolazione che gestivano la nuova termopompa che la sig. aveva deciso di installare.
Cosa ha portato questa breve dimenticanza?
Bhè in sostanza questa leggerezza ha dato problemi da subito in casa della sig. Rosy, purtroppo però era solo questione di parametri tecnici da inserire, ma essendo che il lavoro era stato fatto tutto da una sola persona, niente da dire perché tutto il resto era stato fatto a regola d’arte, ma lui probabilmente non era un esperto di programmazione.
In sostanza l’impianto poteva anche funzionare senza quelle determinate valvole, che erano solo consigliate, ma per farlo funzionare al meglio era necessario impostare i parametri della termopompa con quelli dei collettori e dei termostati che però aveva installato l’elettricista.
Essendo comunque maestranze diverse, e visto che i produttori della termopompa non volevano prendersi carico di responsabilità, l’impianto della signora é andato avanti a funzionare male per alcuni anni.
Fino a che ad un certo punto, quando sono stato chiamato per fare la manutenzione della caldaia, mi sono reso conto di questo dettaglio tecnico di cui la signora addirittura non mi aveva detto niente perché oramai era già abituata così.
Questo però mi ha portato a riflettere…
Perché era successo questo, e quante altre volte invece che risolvere il problema magari ne sono stato la causa…
Devi sapere che mi sono reso conto di quella inefficienza….
Continuo nel prossimo articolo….
Alessio Felicetti
Specializzato in impianti di Riscaldamento
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